Discussione:
Caldaia con corpo ghisa bucato
(troppo vecchio per rispondere)
a***@gmail.com
2008-03-23 11:44:27 UTC
Permalink
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.

Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile

(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)

Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?

Buona Pasqua
Andrea :)
piero
2008-03-23 15:10:43 UTC
Permalink
Post by a***@gmail.com
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.
Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile
(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)
Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?
Innanzi tutto dovresti essere più preciso riguardo marca e modello della
caldaia,
poi sulla descrizione dell'inconveniente perchè un conto è che si sia bucata
ed un altro che si sia crepata; comunque nel secondo caso potrebbe trattarsi
di shock termico e cioè quando la ghisa è molto calda gli butti in un punto
dell'acqua ghiacciata e crei uno scompenso termico che può provocare la
crepatura

Ciao
no
2008-03-23 22:09:21 UTC
Permalink
Ci entrerebbe il problema del calcare, che entrando per via del continuo
ricambio con acqua nuova, si deposita sugli elementi che li spacca. Ma due
anni mi sembrano pochini.
COmunque se perde fai un impianto per la decalcificazione dell'acqua. In
questo modo eviti di riparare la caldaia



<***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:01aeb9f0-00cd-454b-b83b-***@e67g2000hsa.googlegroups.com...
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.

Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile

(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)

Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?

Buona Pasqua
Andrea :)
maurizio
2008-03-24 07:58:18 UTC
Permalink
La caldaia si è rotta all'esterno o all'interno lato fumi ? Che tipo di
combustibile alimenta la caldaia ,a che temperatura è stata generalmente
usata ? intendo il termostato di regolazione sul corpo caldaia non ambiente
, le caldaia in ghisa a basamento generalmente
sono costruite ad elementi e quindi sostituibili pezzo per pezzo ,
sicuramente il reintegro dell'acqua ogni 2 giorni non è stato il massimo per
la caldaia ma è anche vero che oggi riescono a fare delle caldaie che
durano veramente poco, lo spessore e la qualità della ghisa
non sono più come quelle di un tempo.


<***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:01aeb9f0-00cd-454b-b83b-***@e67g2000hsa.googlegroups.com...
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.

Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile

(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)

Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?

Buona Pasqua
Andrea :)
a***@gmail.com
2008-03-24 18:53:15 UTC
Permalink
Cerco di rispondere alle vostre domande
- caldaia beretta 32 rsi
- alimentata a metano
- la tempeatura normalmente era a 60
- ho un impianto addolcitore quindi tenderei a escludere il calcare
- non sono sicuro se sia crepata o bucata ... controllero'

Comunque per il pezzo di ricambio mi hanno preventivato intorno ai
1.000 euri.
Post by maurizio
La caldaia si è rotta all'esterno o all'interno lato fumi ? Che tipo di
combustibile alimenta la caldaia ,a che temperatura è stata generalmente
usata ? intendo il termostato di regolazione sul corpo caldaia non ambiente
, le caldaia in ghisa a basamento generalmente
sono costruite ad elementi e quindi sostituibili pezzo per pezzo ,
sicuramente il reintegro dell'acqua ogni 2 giorni non è stato il massimo per
la caldaia  ma è anche vero che oggi riescono a fare delle caldaie che
durano veramente poco, lo spessore e la qualità della ghisa
non sono più come quelle di un tempo.
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.
Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile
(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)
Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?
Buona Pasqua
Andrea :)
no
2008-03-25 21:07:43 UTC
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<***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:dba4df2e-7975-4a9b-beb4-***@s37g2000prg.googlegroups.com...
Cerco di rispondere alle vostre domande
- caldaia beretta 32 rsi
- alimentata a metano
- la tempeatura normalmente era a 60

Bassa, molto bassa.... Si rischia di rompere perchè è progettata per alte
temperature oltre i 70 almeno.


- ho un impianto addolcitore quindi tenderei a escludere il calcare
- non sono sicuro se sia crepata o bucata ... controllero'

Comunque per il pezzo di ricambio mi hanno preventivato intorno ai
1.000 euri.

Un latrocinio.... E' compresa la manodopera?
Comunque secondo me era difettosa, perchè in 2 anni è quasi impossibile
romperla...
Post by maurizio
La caldaia si è rotta all'esterno o all'interno lato fumi ? Che tipo di
combustibile alimenta la caldaia ,a che temperatura è stata generalmente
usata ? intendo il termostato di regolazione sul corpo caldaia non ambiente
, le caldaia in ghisa a basamento generalmente
sono costruite ad elementi e quindi sostituibili pezzo per pezzo ,
sicuramente il reintegro dell'acqua ogni 2 giorni non è stato il massimo per
la caldaia ma è anche vero che oggi riescono a fare delle caldaie che
durano veramente poco, lo spessore e la qualità della ghisa
non sono più come quelle di un tempo.
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.
Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile
(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)
Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?
Buona Pasqua
Andrea :)
news.tin.it
2008-03-29 22:02:09 UTC
Permalink
io non so voi ma il 100% di quelli che ho sentito che gli si è bucato lo
scambiatore in acciaio avevano l'addolcitore!!!

non sono molti (solo 4) ma indipendentemente dalla marca: Immergas, Atag,
Beretta...

per me non è un caso... visto che si parla del 100% dei casi e che la
maggior parte di persone che conosco NON hanno l'addolcitore...

quindi ne deduco che riempire l'impianto con acqua addolcita non è il
massimo... almeno se lo scambiatore è iin materiale ferroso come acciao o
ghisa...

vi che ne dite?
Post by a***@gmail.com
Cerco di rispondere alle vostre domande
- caldaia beretta 32 rsi
- alimentata a metano
- la tempeatura normalmente era a 60
Bassa, molto bassa.... Si rischia di rompere perchè è progettata per alte
temperature oltre i 70 almeno.
- ho un impianto addolcitore quindi tenderei a escludere il calcare
- non sono sicuro se sia crepata o bucata ... controllero'
Comunque per il pezzo di ricambio mi hanno preventivato intorno ai
1.000 euri.
Un latrocinio.... E' compresa la manodopera?
Comunque secondo me era difettosa, perchè in 2 anni è quasi impossibile
romperla...
Post by maurizio
La caldaia si è rotta all'esterno o all'interno lato fumi ? Che tipo di
combustibile alimenta la caldaia ,a che temperatura è stata generalmente
usata ? intendo il termostato di regolazione sul corpo caldaia non ambiente
, le caldaia in ghisa a basamento generalmente
sono costruite ad elementi e quindi sostituibili pezzo per pezzo ,
sicuramente il reintegro dell'acqua ogni 2 giorni non è stato il massimo per
la caldaia ma è anche vero che oggi riescono a fare delle caldaie che
durano veramente poco, lo spessore e la qualità della ghisa
non sono più come quelle di un tempo.
messaggionews:01aeb9f0-00cd-454b-b83b-***@e67g2000hsa.googlegroups.
com...
Post by a***@gmail.com
Post by maurizio
Buongiorno a tutti,
ho letto diversi articoli interessanti su questo NG.
Sottopongo il mio problema per capire se qualcuno si è trovato nella
stessa situazione.
Ho una caldaia a basamento con corpo in ghisa che dopo due anni si è
bucata.
Le risposte che ho avuto dal tecnico sono state che
- l'ingresso di acqua fredda ha causato il guasto,
- il guasto non è riparabile
(l'acqua fredda era aggiunta ogni due giorni, per mantenere l'impianto
in pressione a causa di una perdita)
Mi chiedo: ma le caldaie non sono fatte apposta per riscaldare
l'acqua ?
Come è possibile che il guasto sia dovuto all'acqua fredda ?
C'entra qualcosa la condensa ?
Buona Pasqua
Andrea :)
Addison
2008-03-29 22:31:33 UTC
Permalink
Post by news.tin.it
io non so voi ma il 100% di quelli che ho sentito che gli si è bucato lo
scambiatore in acciaio avevano l'addolcitore!!!
non sono molti (solo 4) ma indipendentemente dalla marca: Immergas, Atag,
Beretta...
per me non è un caso... visto che si parla del 100% dei casi e che la
maggior parte di persone che conosco NON hanno l'addolcitore...
quindi ne deduco che riempire l'impianto con acqua addolcita non è il
massimo... almeno se lo scambiatore è iin materiale ferroso come acciao o
ghisa...
vi che ne dite?
Brevemente.

Nell'impianto di riscaldamento non può e non deve entare acqua, se non
per i normali rabbocchi di tanto, intanto.
E questo che l'acqua sia addolcita o meno e che si tratti di un
impianto a vaso aperto o vaso chiuso.
Se esiste una perdita va riparata subito, sempre.
Più si aspetta e meno vive la caldaia e l'impianto stesso.
Il caso segnalato all'inizio, non può certamente rientrare nella
garanzia di qualsiasi marca di caldaie.
Questo tipo di rotture può avvenire sia che si tratti di caldaia in
ghisa, acciaio, plastica, cartone, ecc. (si siamo capiti) e per
qualunque marca.

L'ingresso di nuova acqua in un impianto genera notevoli problemi.
Lo shock termico può essere peculiare per la ghisa, ma anche caldaie
di tipo convenzionale (non a condensazione) in acciaio, possono avere
problemi, andando incontro a formazione di condensa, Comunque, per
tutti i materiali, principalmente i problemi sono ossigenazione e
calcare.

Sul fatto del trattamento acqua..... mi pare ovvio dire che è
opportuno avere un impianto di trattamento dell'acqua, non solo
l'impianto nel suo complesso dura di più, ma rende anche di più.
Infatti, come noto, il calcare è un cattivo conduttore termico.

Saluti,
Addison.

PS: per completare sul caso citato, esistono caldaie in ghisa che
possono ben scendere di temperatura. Non è il caso della marca sopra
menzionata. Indi per cui, averla tenuta a 60°C, ha significato che il
ritorno dell'impianto era certamente a t° più basso (almeno 55°C). Ciò
potrebbe avere dato origine a formazione di condensa.

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