Post by Lorenzoper chi non è stato attneto vorrei precisare che la mandata e il ritorno di
sotto si può fareeeeeeeeeeeeeeeeeeee
maremma ghiavola ma siete idraulici o no???
gli idraulici possono fare anche di peggio
Post by Lorenzolo sbaglio viene quando il ritorno è dalla parte superiore e cioè in alto
e la mandata in basso
Se sei d'accordo che la mandata in basso non va bene vediamo di spiegare a
tutti gli asini che hanno scritto dove commettono l'errore.
Facciamo un esempio semplice di un calorifero entrata acqua in alto a 70°C,
uscita in basso 60°C aria ambiente in basso 10°C in alto 20°C: questo
calorifero scalda con una differenza di temperatura uniforme di 50°C su
tutta la sua superficie.
Ora vediamo lo stesso con i due tubi in basso; supponendo che l'acqua scorra
all'interno alla stessa velocità su tutte le superfici scaldanti e,
soprattutto, sia nulla l'influenza della variazione di densità dell'acqua
sui suoi movimenti: cioè l'acqua va Su e Giù dove le pare sempre alla stessa
velocità! unico vincolo: Va Verso il ritorno
Post by Lorenzoè tutto chiaro???
Per comodità di calcolo supponiamo che visto davanti, il radiatore sia
quadrato; in prima battuta non consideriamo la variazione di temperatura
dell'aria: sappiamo solo che si scalda e che uniformemente il radiatore,
bello di ghisa, di grosso spessore non presenta differenze di salti termici
significativi.
L'acqua entra in basso a destra a 70°C esce in basso a sinistra a 60°C,
stante queste premesse la superficie del radiatore sarà: in basso a destra
70°C sempre, la superficie, in basso a sinistra 60°C in alto a destra, la
superficie, 60°C, in alto a sinistra, la superficie, 50°C: a velocità
dell'acqua uniforme e a dissipazione termica costante per ogni unità di
superficie.
Nel caso precedente la temperatura media del radiatore era 65°C, ora la
temperatura media superficiale è 60°C.
Ma non è finita.
Se il mio radiatore, con gli attacchi in basso, l'acqua esce a 60°C vuol
dire che nell'ultimo nipples, in basso sta passando acqua a 70°C che si
miscela, nell'ultimo elemento, con quella che scende a 50°C (corrente
interna all'ultima colonna, che non si raffredda scendendo!) quindi userò
una quantità di acqua doppia rispetto a quella che interviene sulle
superfici di scambio (e sono generoso, perché se nei nipples precedenti si
fosse raffreddata...).
Poi, per non addentrarci nella teoria degli scambi di calore in
controcorrente, supponiamo che la velocità dell'aria sia infinita sempre a
20°C, quindi un radiatore collegato "andata in alto" avrà uno scambio
proporzionale ai 55°C di salto termico, l'altro ai 45°C [(55-45)/45*100=22]
quindi, collegando in modo tradizionale, il radiatore ora con attacchi
bassi, si avrà un miglioramento del rendimento del 22% (siccome siamo anche
su hobby fai da te ci risparmiamo il restante 10% di guadagno derivante
dalla teoria di scambio a flussi incrociati).
Poi, in pratica, l'acqua gira come preferisce, non come mi piacerebbe.
Post by Lorenzociao www.idrotermosanitaria.it
Potresti risparmiare il 30% sui corpi scaldanti, scrivendo al termine dei
tubi A, o R, tanto portarlo a sinistra o alzarlo, è la stessa quantità di
tubo da usare nel collegamento. Un pennarello non costa poi tanto.
Ho smesso di fare l'idraulico perché i radiatori di ghisa pesavano troppo:
quanto mi piace il riscaldamento di plastica!
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Ciao Kantossek
Dimenticavo: Un saluto particolare a quelli che mettono il ritorno in alto,
a quelli che si interessano alle statue della Madonna che piangono e che
sono in fila per vedere il volto di Gesù, in una macchia prodotta da uno
scarico di fogna che perde.
Che Dio li illumini!