Discussione:
Termostufa vaso chiuso e tubi nel controsoffitto?
(troppo vecchio per rispondere)
jobxxyy
2009-09-23 10:16:37 UTC
Permalink
Salve a tutti!
Come da oggetto, sarei a chiederVi un parere:

Ho un appartamentino di 80mq, collina, mediamente isolato.
Ho gia un impianto di termosifoni alimentato da una caldaia a GPL.

Vorrei istallare questo prodotto:
http://www.lanordica-extraflame.com/it/55/5/24/229/prodotti/prodotti-a-legna/termoprodotti/termostufe/termo-isotta-dsa.html

L'assistenza mi ha spiegato che DSA sta per Sispositivo Sicurezza Automatico
e quindi si può istallare a vaso chiuso.

Il mio problema è che dal punto dove devo posizionare la stufa, riesco a
raggiungere il collettore dei termosifoni solo
scavalcando una porta, quindi portando i tubi ad una altezza di 2,60 metri e
istallando apposite valvole sfogo aria.
In totale l'acqua percorrerebbe dalla stufa al collettore circa 12metri.

A Voi chiedo:
Innanzitutto se è possibile, se lo fosse,

ci sono perdite importanti di rendimento in questo modo??

Per quanto riguarda la formazione di aria,
è meglio far passare i tubi in alto per lo stretto necessario(cioè solo
sopra la porta)
oppure una volta istallata la valvola è indifferente e a quel punto potri
arrivare direttamente sulla verticale del collettore??

Devo mettere un circolatore piu grande??
@lberto
2009-10-29 17:57:07 UTC
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Altro che DSA se non vuoi rischiare di saltare in aria ci vuole il vaso
aperto.
Post by jobxxyy
Salve a tutti!
Ho un appartamentino di 80mq, collina, mediamente isolato.
Ho gia un impianto di termosifoni alimentato da una caldaia a GPL.
http://www.lanordica-extraflame.com/it/55/5/24/229/prodotti/prodotti-a-legna/termoprodotti/termostufe/termo-isotta-dsa.html
L'assistenza mi ha spiegato che DSA sta per Sispositivo Sicurezza
Automatico e quindi si può istallare a vaso chiuso.
Il mio problema è che dal punto dove devo posizionare la stufa, riesco a
raggiungere il collettore dei termosifoni solo
scavalcando una porta, quindi portando i tubi ad una altezza di 2,60 metri
e istallando apposite valvole sfogo aria.
In totale l'acqua percorrerebbe dalla stufa al collettore circa 12metri.
Innanzitutto se è possibile, se lo fosse,
ci sono perdite importanti di rendimento in questo modo??
Per quanto riguarda la formazione di aria,
è meglio far passare i tubi in alto per lo stretto necessario(cioè solo
sopra la porta)
oppure una volta istallata la valvola è indifferente e a quel punto potri
arrivare direttamente sulla verticale del collettore??
Devo mettere un circolatore piu grande??
jobxxyy
2009-10-30 11:50:35 UTC
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Post by @lberto
Altro che DSA se non vuoi rischiare di saltare in aria ci vuole il vaso
aperto.
Perdonami, ma allora, questo DSA, per chi lo fanno?
@lberto
2009-10-30 19:57:16 UTC
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Il DSA è un dispositivo di discutibile efficacia inventato per chi non ha
possibilità di realizzare un impianto a vaso aperto e riassumendo consiste
in una valvola che apre in automatico quando l'acqua va in ebolizzione, un
po' come succede nelle caldaie a gas. Il problema è che nelle caldaie ci
sono molte meno possibilità che si verifichi un'ebollizione dell'acqua e
inoltre le normative prevedono che almeno ogni due anni vengano controllate
da un tecnico specializzato. In una stufa a legna o termocamino è molto più
frequente l'ebollizione dunque è consigliabile il vaso aperto, a meno di non
controllare ogni spesso la valvola di sicurezza del DSA, cosa che
generalmente passa dalla mente dell'utente. Infatti chi produce e vende le
stufe a vaso chiuso si para il culo scrivendo in grassetto sul manuale di
installazione che "L'IMPIANTO DEVE ESSERE PERIODICAMENTE CONTROLLATO DA UNA
PERSONA QUALIFICATA", del tipo tutti gli anni chiami l'idraulico e gli fai
controllare la valvola. Io a casa mia non installerei mai una cosa del
genere, anzi, mi rifiuto di installarla anche a casa del cliente.
Post by jobxxyy
Post by @lberto
Altro che DSA se non vuoi rischiare di saltare in aria ci vuole il vaso
aperto.
Perdonami, ma allora, questo DSA, per chi lo fanno?
jobxxyy
2009-11-02 07:29:01 UTC
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Post by @lberto
Il DSA è un dispositivo di discutibile efficacia inventato per chi non ha
possibilità di realizzare un impianto a vaso aperto e riassumendo consiste
in una valvola che apre in automatico quando l'acqua va in ebolizzione, un
po' come succede nelle caldaie a gas. Il problema è che nelle caldaie ci
sono molte meno possibilità che si verifichi un'ebollizione dell'acqua e
inoltre le normative prevedono che almeno ogni due anni vengano
controllate da un tecnico specializzato. In una stufa a legna o
termocamino è molto più frequente l'ebollizione dunque è consigliabile il
vaso aperto, a meno di non controllare ogni spesso la valvola di sicurezza
del DSA, cosa che generalmente passa dalla mente dell'utente. Infatti chi
produce e vende le stufe a vaso chiuso si para il culo scrivendo in
grassetto sul manuale di installazione che "L'IMPIANTO DEVE ESSERE
PERIODICAMENTE CONTROLLATO DA UNA PERSONA QUALIFICATA", del tipo tutti gli
anni chiami l'idraulico e gli fai controllare la valvola. Io a casa mia
non installerei mai una cosa del genere, anzi, mi rifiuto di installarla
anche a casa del cliente.
Grazie, questa è una risposta veramente esauriente.
Un saluto.
jobxxyy
2009-11-05 13:54:49 UTC
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Post by @lberto
Il DSA è un dispositivo di discutibile efficacia inventato per chi non ha
possibilità di realizzare un impianto a vaso aperto e riassumendo
consiste in una valvola che apre in automatico quando l'acqua va in
ebolizzione, un po' come succede nelle caldaie a gas. Il problema è che
nelle caldaie ci sono molte meno possibilità che si verifichi
un'ebollizione dell'acqua e inoltre le normative prevedono che almeno
ogni due anni vengano controllate da un tecnico specializzato. In una
stufa a legna o termocamino è molto più frequente l'ebollizione dunque è
consigliabile il vaso aperto, a meno di non controllare ogni spesso la
valvola di sicurezza del DSA, cosa che generalmente passa dalla mente
dell'utente. Infatti chi produce e vende le stufe a vaso chiuso si para
il culo scrivendo in grassetto sul manuale di installazione che
"L'IMPIANTO DEVE ESSERE PERIODICAMENTE CONTROLLATO DA UNA PERSONA
QUALIFICATA", del tipo tutti gli anni chiami l'idraulico e gli fai
controllare la valvola. Io a casa mia non installerei mai una cosa del
genere, anzi, mi rifiuto di installarla anche a casa del cliente.
Vista la tua preparazione, ne approfitto ancora:
Abbiamo appurato che la migliore sicurezza possibile sia il vaso aperto.
Abbiamo appurato che il DSA interviene quando l'acqua è prossima
all'ebollizione 95° immagino o giu di li,
e quindi se non dovesse funzionare, sarebbe un bel casotto.


Non si potrebbe istallare una situazione intermedia?
Dico per esempio un termosifone bello grande istallato esternamente alla
casa,
con una opportuna valvola termostatica che apra in 2 condizioni:

-quando l'acqua nel termosifone esterno scende sotto i 4 gradi (in modo da
evitare che l'acqua congeli)
-quando l'acqua nel circuito interno alla casa sta sopra a 85°

In inverno, probabilmente, 1 o 2 volte al giorno la valvola aprirebbe per
evitare che l'acqua congeli,
e quindi un malfunzionamento si vedrebbe immediatamente.

Tutto sarebbe possibile se la termostufa fosse sempre accesa,
il problema viene nel momento dello spegnimento, l'acqua nel circuito
esterno gelerebbe.

Non si puo usare un liquido che abbassi la temperatura di congelamento?

Scusate, ma non voglio rinunciare a questa termostufa!!!!!!!!

Grazie.

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